WhatsApp il malware di capodanno. Tra i consueti auguri per le festività, quest’anno anche la criminalità informatica, ha deciso di dare un suo forte contributo. L’ha fatto nel modo che la caratterizza, ossia, un malware che si celava dietro un link contenuto, nella cornice di un classico messaggio di auguri, diventato virale sulla piattaforma di instant messaging WhatsApp.
Complici forse un brindisi di troppo e l’abbassamento della soglia di attenzione (invero non altissima nella media) e la curiosità per chi ha cliccato su quel link si è rivelata “virulenta”, fornendo accesso agli hackers ai dati del device, in essi compresi quelli di credenziali, rubriche, video ed immagini.
Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una potenziale minaccia diventata concreta per la mancanza di cultura del rischio, peraltro aggravata dalla sfrenata voglia di condivisione dei contenuti del web, tipica soprattutto dei giovani nativi digitali.
E’ noto ormai (o almeno dovrebbe esserlo) che un link può nascondere un codice malevolo (cosiddetto drive-by download), per questo è molto importante verificare se è sicuro prima di accedervi.
Basterà in alcuni casi avere la perizia di verificare l’URL del link, anche attraverso i tanti tools resi disponibili oppure aprire il link da browsers interattivi di testing esterni al device.