L’ italiano, l’Ammiraglio di Squadra Donato Marzano, Comandante in capo della squadra navale italiana al Comando della forza marittima europea (Euromarfor) ha ceduto il comando al portoghese Ammiraglio di Squadra Henrique Gouveia E Melo. La cerimonia di passaggio ha avuto luogo a Lisbona lo scorso 19 settembre, davanti a una rappresentanza di unità navali ed equipaggi di Francia, Italia, Portogallo e Spagna. Presieduta del Capo di Stato Maggiore della Difesa del Portogallo, Generale Artur Neves Pina Monteiro, la cerimonia si è svolta alla presenza dei vertici militari dei Paesi della Euromarfor, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli e di autorità civili e militari.
Euromafor e il biennio italiano
Il comando della Forza Marittima Europea, forza navale non permanente, assunto il 15 settembre 2015, fu costituita da Francia, Spagna, Italia e Portogallo per assolvere le principali missioni definite nella Dichiarazione di Petersberg, quali il controllo marittimo, assistenza umanitaria e di evacuazione a popolazioni, mantenimento e riacquisizione delle condizioni di pace e di gestione delle crisi. L’attività di Euromarfor ha come obiettivo quello di rafforzare la cooperazione tra le nazioni del Mediterranean Dialogue (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Mauritania, Marocco and Tunisia) e quelle dell’iniziativa 5+5 (che vede coinvolte dieci nazioni del Mediterraneo occidentale: Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia).
Come dichiarato dall’Ammiraglio Marzano nel suo discorso di commiato, “durante la recente attivazione di maggio, con 9 navi provenienti dalle quattro nazioni è stato realizzato il più significativo gruppo navale Euromarfor degli ultimi anni, impegnato in attività addestrative nelle principali forme di lotta, compresa la guerra alle mine e nella cooperazione con i partner nord africani a dimostrazione che Euromarfor è una realtà concreta, pronta ad operare in mare negli interessi nazionali ed europei”.
Anche il Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana, generale Claudio Graziano, ha espresso il suo personale ringraziamento all’Ammiraglio Marzano “per l’egregio lavoro svolto per l’Italia al servizio dell’Europa, che in questo particolare momento di crisi nell’area mediterranea è chiamata a svolgere il suo ruolo di fornitore di sicurezza anche attraverso la promozione di collaborazioni tra le forze per incrementarne ulteriormente capacità e interoperabilità, necessarie per la piena sicurezza dei nostri Paesi”.
Multicooperative exercise 16,17
Sono diverse le attività addestrative a cui Euromarfor ha partecipato e nella totalità finalizzate al dialogo e cooperazione con i paesi del Mediterraneo, in particolare Tunisia e Marocco durante le Multicooperative Exercise 16 e 17 . L’ attività addestrativa ha avuto luogo nel maggio scorso ed è stata composta dal pattugliatore ‘Aviere’, la fregata portoghese Francisco de Almeida e quella spagnola Numancia, in cooperazione con la Marina Reale del Marocco. La prima attività citata MCE16 è avvenuta, invece, nel 2016 davanti le coste tunisine, atta a testare e migliorare le capacità dei partecipanti sulle missioni più tipiche che si svolgono nel Mediterraneo come la sorveglianza, il controllo del traffico mercantile, il contrasto dell’immigrazione clandestina e la ricerca e soccorso (SAR). La Marina Militare italiana, in quell’ occasione, prese parte con il pattugliatore Comandante Borsini, insieme a un team di fucilieri della Brigata Marina San Marco. Il Borsini assunse anche il compito di nave sede di comando del gruppo navale (Task Group) di Euromarfor, imbarcando uno staff di ufficiali e sottufficiali delle marine partecipanti.
Navi militari italiane in Libia
Lo stesso pattugliatore il 3 agosto 2017 è entrata nelle acque territoriali libiche, dopo aver ricevuto le necessarie autorizzazioni, e con un nucleo di ricognizione costituito da ufficiali del Comando operativo di vertice interforze e della squadra navale. Assieme ai rappresentanti della Marina e della Guardia Costiera libica hanno definito le varie misure di coordinamento in sostegno dei libici.
Multicooperative Exercise 2016 vide già la partecipazione, assieme al Borsini, della corvetta portoghese Joao Roby e i cacciamine Capricorne (Francia) e Duero (Spagna), mentre la Marina tunisina partecipò all’esercitazione con il pattugliatore classe Albatros Himilicon e con mezzi minori di supporto.
L’inizio del comando portoghese
Nell’assumere il comando, l’Ammiraglio Gouveia E Melo ha presentato le linee guida del suo mandato in linea con le attività precedenti, le stesse avranno come obiettivo la sicurezza e difesa degli interessi nazionali ed europei contro il terrorismo e i traffici illeciti da Gibilterra al Mediterraneo centrale. Divenuto il nuovo Comandante Navale portoghese lo scorso gennaio 2017 già delineò, in occasione della sua nomina, i suoi obiettivi di assicurare una rilevante presenza della Marina Militare portoghese nel Mediterraneo.