È stato pubblicato sul sito del MISE l’elenco/vetrina degli Innovation Manager che, in possesso dei requisiti richiesti, hanno effettuato l’iter di registrazione.
Dunque, l’elenco/vetrina è adesso consultabile dalle imprese interessate che potranno accedervi anche per predisporre la domanda di voucher (nella quale dovranno necessariamente indicare il nominativo e codice fiscale del manager, che potranno scegliere tra quelli presenti in elenco) e caricare il pre-accordo stipulato con il manager individuato. La ricerca in elenco potrà essere effettuata per nominativo (anagrafica) e alternativamente per competenze. Le imprese otterranno un codice che dovranno utilizzare per presentare ufficialmente la domanda. Il giorno del “click day” è previsto per il prossimo 3 dicembre 2019.
Ed ecco le indicazioni per le imprese, su come utilizzare il Voucher Innovation Manager
Il Ministero dello Sviluppo Economico, lo scorso 27 settembre, ha pubblicato il decreto direttoriale che fissa per le imprese interessate le date per la compilazione e presentazione delle domande d’accesso al voucher per l’Innovation Manager.
Per la misura sono disponibili le risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019, per le annualità 2019 e 2020, pari complessivamente a 50 milioni di euro e le domande saranno accolte fino ad esaurimento dei fondi.
Le imprese che vorranno accedere al voucher dovranno seguire il seguente iter che consta essenzialmente di tre fasi:
- Verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla procedura informatica, a partire dalle ore 10 del 31 ottobre 2019
- Compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17 del 26 novembre 2019
- Invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10 del 3 dicembre 2019.
Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello e, comunque in esito all’esaurimento dei fondi disponibili, si considerano decadute.
Le domande di agevolazione sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.
Il voucher degli Innovation Manager è destinato alle micro, piccole e medie imprese che intendono avvalersi della consulenza di un manager temporaneo.
La tipologia di consulenza deve essere finalizzata a “sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.
Il valore del voucher varia in base alle dimensioni dell’azienda: coprirà il 50% delle spese per le micro e piccole imprese, fino a un massimo di 40 mila euro; il 30% delle spese per le medie imprese fino a un massimo di 25 mila euro; il 50% delle spese per le reti di imprese fino a un massimo di 80 mila euro.
Per poter beneficiare dell’incentivo sarà necessario sottoscrivere “un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico”.
Più precisamente, nelle spese che rientrano nell’incentivo sono i compensi per le prestazioni di consulenza specialistica ottenute da un Innovation Manager o da una società di consulenza, con lo scopo di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:
a) big data e analisi dei dati; b) cloud, fog e quantum computing; c) cyber security; d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale; e) simulazione e sistemi cyber¬fisici; f) prototipazione rapida; g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA); h) robotica avanzata e collaborativa; i) interfaccia uomo-macchina; l) manifattura additiva e stampa tridimensionale; m) internet delle cose e delle macchine; n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati; p) programmi di open innovation.