Rinverdire le fila con giovani 007 esperti del mondo della minaccia informatica, pescando tra le giovani e fresche competenze delle università. È l’annuncio, pubblicato sul sito sicurezzanazionale.gov, dai reclutatori dell’intelligence per cercare nuovi giovani da inserire nelle fila dei combattenti digitali contro la minaccia hacker in primis.
È il segno di un nuovo corso nell’apertura al pubblico della comunicazione istituzionale dei servizi segreti italiani, inaugurata nella stagione della presidenza di Giampiero Massolo, ora al vertice di Fincantieri.
Giovani, qualificati e esperti di Information and Comunication Technology. È l’identikit ideale per la candidatura (link per iscrizione) a membro dell’intelligence scelto per la lotta alle truffe informatiche e agli attacchi alle infrastrutture sensibili e non solo.
Un modo per correre ai ripari contro un nemico da non sottovalutare. Trasporti, servizi energetici e servizi bancari potrebbero essere i prossimi teatri di attacchi terroristici, meno cruenti se si immaginano le scene degli attacchi kamikaze, ma ugualmente distruttivi se si pensa a quanto potrebbe costarci un blocco o un’avaria del coordinamento di una linea metropolitana urbana o di un banalissimo semaforo.