a cura di Sara Novello
I leader dell’Unione Europea si preparano a dare l’allarme sulla mancanza di progressi nei colloqui sulla Brexit e si impegneranno a intensificare i piani di emergenza per il Regno Unito che per ora prevedono “nessun accordo raggiunto”.
Secondo i documenti diffusi da The Independent, i presidenti e i primi ministri degli ormai 27 Paesi dell’Unione si incontreranno senza Theresa May nel prossimo vertice di Consiglio europeo a Bruxelles per discutere i progressi dei negoziati, ma i leader nazionali stanno già pianificando una bozza in cui “la preoccupazione che non siano stati ancora fatti progressi sostanziali nel concordare una soluzione di sostegno per l’Irlanda / Irlanda del Nord” è chiara. I Paesi europei vogliono “ulteriore chiarezza dal Regno Unito per quanto riguarda la sua posizione sulle future relazioni” ed i colloqui multilaterali in merito hanno appena avuto inizio nonostante una scadenza incombente.
La May parteciperà al summit di Bruxelles ma sarà esclusa dalla sezione Brexit
Gli Stati membri dell’Ue hanno dichiarato di non voler negoziare direttamente con il primo ministro inglese delegando il compito al capo negoziatore della Commissione, Michel Barnier.
Quest’ultimo ha confermato che la Gran Bretagna non avrebbe accesso diretto alle banche dati sulla sicurezza per l’Unione, né sarà in grado di gestire Europol o Eurojust dopo che se ne sarà andata. I colloqui sono stati in parte bloccati a causa dello scarso margine di manovra del primo ministro May a Westminster, “priva di maggioranza per il suo partito e circondata da sindacalisti nordirlandesi e da euroscettici Tory ai quali si affida per votare nella Camera dei Comuni”. Il progetto di conclusioni del Consiglio europeo, secondo The Independent, afferma che “alla luce della situazione attuale del negoziatore dell’Unione, il Consiglio europeo si compiace degli ulteriori progressi compiuti su parti del testo giuridico dell’accordo di ritiro, ma esprime preoccupazione sul fatto che non siano stati ancora realizzati progressi sostanziali per concordare una soluzione di sostegno per Irlanda / Irlanda del Nord. Accordi devono essere trovati prima possibile da ambo le parti al fine di preparare una dichiarazione politica sul quadro per le future relazioni”.