Cause di varia natura mettono a rischio la fertilità maschile determinando sempre meno nascite. Una di queste cause è la frammentazione spermatica che inficia il materiale genetico maschile.
Che cosa è la frammentazione spermatica
La frammentazione spermatica equivale all’alterazione del patrimonio genetico maschile. Essa potrebbe realizzarsi durante la spermiogenesi, cioè durante la formazione degli spermatozoi stessi o potrebbe essere causata da una serie di fattori tra cui alcune infiammazioni delle vie seminali – prostatiti, epididimiti e vescicoliti – il varicocele, l’uso di certi farmaci, lo stress ossidativo post-testicolare cioè la produzione di radicali liberi, continui episodi di febbre alta, radio-chemio terapia, l’assunzione di droghe e alcol, il fumo e l’esposizione costante ad agenti inquinanti infine l’età stessa.
Che cosa comporta la frammentazione spermatica
La frammentazione può essere causa non solo di gravidanze non avvenute per vie naturali, ma anche il risultato di numerosi tentativi di procreazione assistita falliti per una mancata fertilizzazione dell’ovulo. Non solo, essa potrebbe essere responsabile, una volta avvenuta la fertilizzazione, di aborti ripetuti o di elevate malattie congenite presenti nel bimbo una volta nato.
Che tipo di esame effettuare e quando farlo
Sfortunatamente il semplice spermiogramma non rileva stati di frammentazione spermatica di conseguenza uno degli esami di laboratorio a oggi di maggior aiuto in casi di infertilità fin ora inspiegata è il ‘Tunel test’, capace di rilevare il grado di danneggiamento del DNA spermatico.
Il test di frammentazione spermatica è indicato in caso di fertilità inspiegata, ripetuti fallimenti di tecniche di procreazione assistita, varicocele, ripetuti aborti, stati febbrili importanti, infezioni e in uomini con età superiore ai 45 anni. Come nelle donne, la qualità degli ovuli nel tempo peggiora, così accade per gli spermatozoi nell’uomo.
a cura di Sara Novello